Spiegazione dello stemma
La lettura dei segni ci racconta delle radici nissene di S.E. Mons. Francesco Lomanto e della sua proiezione siracusana nella costante devozione mariana, senza tralasciare la sua vocazione sacerdotale e la sua formazione culturale.
Nel dettaglio: la bilancia, la spada e lo scudo rappresentano l’arcangelo S. Michele, patrono della Chiesa nissena, e indicano l’appartenenza alla Diocesi di origine e l’affidamento al suo patrocinio; il monogramma mariano A + M evidenzia la devozione al Cuore Immacolato di Maria nell’insigne Santuario di Siracusa, segno e memoria imperitura dell’inesauribile dono delle lacrime; il pastorale richiama il vescovo S. Marciano e la palma raffigura S. Lucia martire, entrambi patroni dell’Arcidiocesi; la stella a otto punte si riferisce alla Madonna (Maris Stella) e manifesta la pietà mariana del popolo di Mussomeli; il castello manfredonico esprime il rapporto con le radici storiche e l’identità culturale del paese natio; l’aquila, con l’aureola, che si eleva con il libro, è il simbolo di S. Giovanni Evangelista, al quale è dedicata la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, in cui don Francesco Lomanto ha insegnato per tanti anni ed è stato preside ed egualmente ravviva il messaggio che Cristo, A e Ω, rivela la pienezza della verità.
Il pallio bianco con crocette nere, posto in fondo allo scudo, indica la giurisdizione metropolitana.
Motto
Il motto dello stemma di S.E. Mons. Francesco Lomanto, Vescovo di Siracusa, scritto in latino, è "Sanctificati in veritate", cioè "consacrati nella verità" ed è tratto dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 17, versetto 19.
Di seguito è riportato il testo a cui fa riferimento: «Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».