La stampa offset si basa su un metodo chiamato planografico perché i cosiddetti grafismi e contro grafismi sono sullo stesso piano e si caratterizza per l’impiego di tre cilindri a contatto tra loro. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice. Dei rulli bagnatori rilasciano sulla forma di stampa (lastra) una sostanza acquosa che si deposita sui contrografismi (le parti che non si riproducono sulla carta). La lastra, successivamente, viene inchiostrata dai rulli inchiostratori. L’inchiostro si deposita solo sui grafismi (le parti che si riproducono sulla carta), in quanto i contrografismi sono stati precedentemente bagnati d’acqua. L’inchiostro passa poi dalla lastra al cilindro fatto di caucciù con l’aiuto di un cilindro che crea pressione e così si trasferisce sulla carta. La lastra non viene quindi a contatto diretto con il supporto sul quale si andrà a imprimere l’immagine. Per tale ragione si tratta di una stampa indiretta da cui deriva infatti il nome “offset” (fuori contatto).
La brochure è uno stampato composto da un numero limitato di pagine rilegate ed è chiamata più comunemente opuscolo, il depliant o pieghevole è invece un unico foglio stampato e ripiegato in più parti.