Per eseguire e utilizzare InDesign, il computer deve soddisfare le specifiche tecniche minime riportate di seguito.
Il codice ISBN – International Standard Book Number – è un numero che identifica a livello internazionale in modo univoco e duraturo un titolo o una edizione di un titolo di un determinato editore. Oltre a identificare il libro, si attribuisce a tutti quei prodotti creati per essere utilizzati come libro. Possono richiederlo: le case editrici, enti/fondazioni pubblici o privati che hanno una produzione editoriale e autori che intendono pubblicare le proprie opere (authorpublishing). L’ISBN, a partire dal 1° gennaio 2007, è formato da un codice di 13 cifre, suddivise in 5 parti dai trattini di divisione, parti che sono così classificabili: prefisso del mondo del libro Sistema GS1; identificativo del gruppo linguistico; prefisso dell’editore; identificativo del titolo; numero di controllo.
Il refuso è un errore di battitura o di stampa caratterizzato da una lettera sbagliata in una composizione tipografica, per diverso corpo, posizione o carattere. La correzione dei refusi viene curata, in fase di prestampa, dal correttore di bozze.
Generalmente il refuso può essere di due diverse forme:
L’epigrafe indica, nel campo editoriale, la dedica o la citazione collocata dopo il frontespizio e prima del testo; nel settore tipografico si dice che un testo è a epigrafe quando è centrato, creando righe di diversa lunghezza.
Il libretto di matrimonio rappresenta un dettaglio importante da tenere in considerazione nei preparativi per il matrimonio, poiché permetterà agli invitati di seguire le fasi del rito del matrimonio durante la cerimonia.
La stesura del libretto per la messa del matrimonio religioso con rito cristiano deve avvenire seguendo una particolare struttura.
Il colophon, di solito corrispondente al retro frontespizio, è la pagina in cui vengono indicati il copyright, la Casa Editrice, il codice ISBN e i dati relativi alla stampa del volume.
Nei manoscritti era, invece, l'annotazione finale con i nomi dell'autore, dell'amanuense o dello stampatore, il luogo e la data di pubblicazione. Anticamente la forma del colophon era di giustezza decrescente, a forma di piramide rovesciata posta al centro della pagina.
La dedica è una breve frase, posta in genere in una pagina a se stante, a cui viene offerta a qualcuno, e quindi dedicata, l'opera stessa.
Nelle opere degli autori classici la dedica rappresentava un elemento ricorrente che veniva indirizzata spesso al mecenate che ne aveva consentito la pubblicazione. In passato la dedica veniva anche chiamata epistola dedicatoria e fungeva da dedica.